Si fa facile a dire Wanderlust: quella irrefrenabile voglia di partire sempre, di viaggiare e scoprire nuovi Paesi e culture. Dico si fa facile perchè anch’io ne sono patita. Ma sono affetta anche da un’altra sindrome: quella di tornare a casa dopo un lungo viaggio. Vedete cari lettori, per me non c’è Paese migliore dell’Italia. Avrà i suoi mille problemi ma tornarci è sempre un piacere…pensate al primo morso di pizza dopo un mese di astinenza!
Tornare è un piacere e per me questo vale in particolare per quanto riguarda le mie montagne e il mio paese, Limone Piemonte. Si va bene, lo so cosa starete pensando, eccola qui: una montagnina, quella provincialotta. Una volta il pensiero che me lo dicessero mi faceva impazzire, ora chi lo pensa ancora è esso stesso un bigotto perché la montagna si sta evolvendo.
Scrivo questi pensieri proprio ora perchè in un periodo in cui siamo rinchiusi in casa a causa della pandemia impariamo ad apprezzare le piccole cose. Come uscire sul terrazzo o in giardino e godere della vista della montagna. Siamo fortunati e vorrei godere di questa fortuna con più persone.
Il mio è un appello: trasferitevi in montagna, tornate a vivere in sintonia con la natura. So che in molti stanno trascorrendo questi giorni pensando al ‘se’ e al ‘ma’. Non dico che sia facile cambiare vita ed abitudini ma credo di essere imparziale per lanciare questo appello: non sono una fanatica degli scarponcini e non penso solo alle vette.
Al giorno d’oggi la montagna offre moltissime possibilità, soprattutto ai giovani e chi ha voglia di reinventarsi. Ma torniamo alle opportunità: bassa densità demografica= maggiore spazio di mercato = più opportunità.
Per esempio: in questi giorni di pandemia potrebbe tornare utile un servizio generalizzato di delivery. In Valle Maira si sono inventati lo Sherpa Bus: un servizio di trasporto bagagli da un rifugio all’altro che viene molto apprezzato dai turisti stranieri e che dovrebbe esistere in ogni vallata ma non è ancora così. Gli spazi commerciali sfitti sono sempre di più. C’è mancanza di manodopera e ogni inizio stagione, soprattutto per il tezo settore è un trauma cercare personale.
Tuttavia il comparto montagna negli ultimi anni ha sempre registrato un trend positivo ed in crescita rispetto agli anni precedenti:
Tutti sono d’accordo: la montagna è tornata di moda, e lo dimostrano i numeri e gli articoli sull’argomento come questo. Anche la Lonely Planet si aggrega nominando il Piemonte una delle regioni più belle al mondo nel 2019.
Famiglia? I livelli di istruzione secondo il mio modesto parere sono altissimi. Per esempio noi alle elementari eravamo in 7. Si i 7 nani: interrogazioni tutti i giorni…più seguiti di così!
Certo non tutto è oro quel che luccica…gli affitti, soprattutto nelle località turistiche sono allo stesso livello delle grandi città e gli appartamenti in molti casi non hanno mai visto una ristrutturazione. La morta stagione è veramente morta e se non abituati rischiereste di tagliarvi le vene.
E’ una scelta e come tale deve essere ponderata, e in questo periodo il tempo per pensare non manca. Scrivo tutto ciò non per dire ‘Tiè!’ Noi in questi giorni di pandemia in montagna ce la spassiamo, tenetevi la città, anche se sembra esserci la guerra per venire a stare qui con arrivi di soppiatto nella notte.
Ma vorrei farvi pensare che la montagna possa essere più di una soluzione temporanea e potrebbe essere La Soluzione.
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